Torino   28-03-2024
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Le attivitŕ di progetto

Fotogallery Kenia, attivitĂ  2009Considerato che i bambini sordomuti, se propriamente assistiti, possono seguire il regolare curriculum di studi e accedere alla scuola secondaria e allÂ’educazione universitaria, dovrebbe essere loro garantita effettiva uguaglianza nellÂ’accesso ad opportunitĂ  educative.

 

L’attuale Scuola Speciale di Gede è iniziata nel 1997 quasi per caso, con la necessità di dare alloggio ai bambini con disabilità fisiche che attendevano la scuola elementare regolare di Gede e che, visto l’handicap fisico, non potevano facilmente raggiungere la scuola tutti i giorni. Nel tempo sono state costruite 2 classi speciali per i bambini con gravi problemi mentali ed handicap fisici  e altre due classi per bambini sordomuti, diventando cosi l’unica scuola speciale con convitto del distretto.

 

Attualmente la struttura risulta totalmente inadeguata ad erogare i servizi che si propone, non è funzionale alle esigenze dei bambini, tenuto conto delle loro diverse disabilità (e quindi bisogni) e non è in grado di rispondere alle numerose richieste dell’intero distretto.
Il numero delle aule per i bambini sordomuti è insufficiente a garantire il completamento del ciclo di studi  per l’educazione primaria e non prevede alcuna classe per scuola materna. Inoltre le aule esistenti sono troppo piccole per il numero di bambini che devono accogliere.

 

Il progetto si propone quindi di realizzare una scuola con convitto dedicata a circa 80 bambini sordomuti dell’area, innanzitutto per poter dare una risposta concreta ai loro bisogni educativi; questo intervento ‘alleggerirà’ di conseguenza la Scuola Speciale di Gede, liberando spazi e tempi che saranno dedicati agli altri utenti della scuola, con differenti disabilità.
La scuola sarĂ  arredata e attrezzata anche con apparecchiatura specifica per il test audiometrico e per la protesizzazione. Inoltre verrĂ  potenziato il Centro Distrettuale di riferimento per i bambini con disabilitĂ  attraverso la fornitura di apparecchiatura informatica.

 

La seconda decisiva fase di tale progetto si propone una serie di attivitĂ  formative, informative e di sensibilizzazione rivolte agli insegnati della scuola, ai genitori dei bambini ed alla comunitĂ  tutta.
Gli attuali insegnanti, ad esempio, posseggono solo le basi della lingua dei segni, basi non sufficienti per poi essere in grado di insegnare e trasmettere il curriculum scolastico agli alunni.

 

Tutti i beneficiari di questo progetto sono coinvolti ed hanno un ruolo attivo per la riuscita dello stesso. Per la realizzazione della scuola ci si affida a ditte locali, utilizzando materiali locali e avvalendosi di personale del luogo.

 

Infine una considerazione sulla sostenibilitĂ  futura: sul terreno dove sorgerĂ  la scuola verrĂ  realizzato un pozzo, anche per possibili progetti di coltivazione dellÂ’area ed auspicabili attivitĂ  generatici di reddito. Inoltre il Ministero dellÂ’Educazione garantirĂ  lÂ’assegnazione del personale e materiali educativi, mentre una forte rete di partenariato anche con altre associazioni che operano in loco garantirĂ  il funzionamento della scuola e lÂ’erogazione di borse di studio per favorire lÂ’ accesso alla stessa.